L’ancestrale dilemma del bicchiere mezzo vuoto e/o mezzo vuoto.

Il quasi atavico problema esistenziale della visione del bicchiere mezzo vuoto e mezzo pieno non è di risoluzione così complicata ed emotiva, come le apparenze inducono a pensare.

Il bicchiere deve essere osservato nella più semplice delle maniere: è a metà, un mezzo bicchiere, qualsiasi sia il liquido che contiene. E’ un capriccio quello di volerne evidenziare la parte vuota o la parte riempita, le parti nella realtà si equivalgono.

La domanda più appropriata da porsi è quella che ci permette di interrogarsi su quanto forte sia la nostra sensazione di sete attuale.

Il mezzo bicchiere sarà perciò sufficiente, se la nostra sete sarà poca o in ogni caso limitata; sarà insufficiente se la sete sarà una sensazione forte, ardua da soddisfare; sarà superfluo nell’ultimo caso, quello in cui non avvertiremo alcuna sensazione di sete.

mezzobicchiere

Mezzo vuoto, mezzo pieno? Mezzo.

Ora è chiaro che la maggioranza dei lettori penserà che è solo un modo di scindere visione ottimistica e pessimistica di un fatto e che questa contorta elucubrazione sia futile, sciocca. Punti di vista, nel mio personale l’osservare le cose da un’altra prospettiva o smentire parte della miriade di luoghi comuni che farciscono questa società, è sempre stato un mio vezzo.

P.S. Ad onor del vero questo mio scritto ha ormai anni, mi interessa al momento solo riempire un pò di vuoto.

 

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